Borghi incantevoli, natura incontaminata, storia e gustosi prodotti tipici: ecco cosa ti attende nel tuo viaggio in Alta Val Tidone.
Comune sparso di recente costituzione, Alta Val Tidone comprende tre paesi (e numerose altre piccole frazioni) che fino al 2017 costituivano altrettanti comuni: parliamo di Nibbiano, Pecorara e Caminata. Una terra genuina ricca di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione e che fanno di questo territorio un esempio autentico di vita in Val Tidone!
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Dalla storica Diga del Molato al prezioso Antico Borgo di Caminata, fino al suggestivo Santuario di Santa Maria del Monte. Le bellezze architettoniche e storiche di certo non mancano in Alta Val Tidone. Ti diamo qualche suggerimento.
Antico borgo già abitato in epoca romana – quando era conosciuto con il nome di Curte Neblani – Nibbiano fu edificato in una posizione strategica. Per lungo tempo fu infatti nodo di congiunzione fra tre territori: l’Alta Val Tidone, la Val Trebbia (Piacenza) e la Val Versa (Pavia).
A Nibbiano si ergeva anche un castello circondato da mura, le cui prime informazioni risalgono al 1029; nel corso dei secoli il fortilizio ha subito diverse modifiche e demolizioni. Oggi rimane solamente una parte della struttura originaria, che si affaccia sulla piazza principale di Nibbiano, cuore pulsante del paese.
Situato vicino alle sponde del fiume Tidone, Nibbiano è oggi sede del Municipio di Alta Val Tidone ed è uno dei centri più vivaci di tutta la Valle: soprattutto nel periodo estivo la sua piazza e le suggestive vie del centro storico sono spesso protagoniste di sagre e feste tradizionali, prima fra tutte la Grande Fiera d’Agosto!
Non lontano da Nibbiano, a circa 600 metri di altitudine, si trova il Santuario di Santa Maria del Monte. Sebbene fu eretto nel XVI secolo, la tradizione popolare vuole che durante l’era pagana proprio qui sorgesse un luogo di culto.
Il Santuario – conosciuto tra i valtidonesi anche come Madonna del Monte – è il luogo ideale per una sosta in tutta tranquillità, circondati dalla natura e dalla quiete che questa terra sa regalare.
Nel tour in Alta Val Tidone non può mancare uno dei luoghi più amati dai valtidonesi e dai bikers di tutta Italia: la Diga del Molato e il Lago di Trebecco.
Si tratta di una meta ideale per un’escursione, anche grazie al Sentiero del Tidone che costeggia l’invaso. La Diga è un’imponente opera di ingegneria realizzata tra il 1921 e il 1928 situata lungo il percorso della SS412 che attraversa tutta la Val Tidone.
Opera d’avanguardia e unica nel suo genere per l’epoca in cui fu costruita, la Diga fa da sbarramento al fiume Tidone dando così origine al Lago di Trebecco, che geograficamente si trova a cavallo tra le province di Piacenza e di Pavia.
Natura, storia e un incantevole paesaggio: come lasciarsi sfuggire una sosta in questo luogo unico?
Caminata è un piccolo borgo caratteristico che, come Nibbiano, gode di una posizione strategica. La sua edificazione in epoca altomedievale testimonia la sua vocazione. All’epoca i borghi fortificati in Europa erano numerosi; collocati in altura e caratterizzati da strade strette e poco agevoli, questi centri fungevano principalmente da vedetta di guardia per le zone circostanti. E così anche Caminata.
L’origine del nome del borgo – che in epoca medievale era conosciuto come San Sinforiano, dal nome del Santo patrono qui celebrato tuttora – presumibilmente è da ricercare ancora una volta nella funzione difensiva della località valtidonese: questa era infatti caratterizzata da diverse case-torri munite di camini, da cui ne è derivato poi il nome.
Caminata, però, è situata in un punto strategico anche per un altro motivo: si trova infatti sul confine dei territori piacentini e nell’antichità era crocevia per mercanti, viaggiatori, pellegrini e banditi.
Infine il borgo è strettamente legato alla costruzione della vicina Diga del Molato, da cui dista circa 5 km: ancora una volta la posizione di Caminata ha avuto un ruolo cruciale per l’intera vallata. Tra il 1921 e il 1928 proprio qui veniva prodotto il cemento necessario per la costruzione dell’invaso della Val Tidone, cemento che veniva poi portato a mano fino al cantiere.
Con le sue vie caratteristiche e il panorama sull’Alta Valle che da qui si può godere, Caminata è una tappa imperdibile del vostro viaggio in Alta Val Tidone!
Nel piccolo paese di Trevozzo, situato sulla Strada Statale 412, si cela un piccolo gioiello. Nella sua chiesa, dedicata a Santa Maria Assunta, si trova infatti un prezioso organo la cui storia è legata alla vita di uno dei più grandi protagonisti della musica classica: Giuseppe Verdi.
In realtà l’organo – la cui costruzione risale al 1775 su disegno di Sigismondo Moroni di San Rocco di Busseto – non è sempre stato dove lo troviamo oggi; infatti fino al 1912 era custodito nella chiesa di Santa Maria degli Angeli di Busseto, in provincia di Parma, paese natio del grande Verdi.
È proprio nella chiesa di Busseto che avviene l’incontro tra il musicista e questo prezioso strumento, esattamente nel 1836: Verdi, divenuto da un anno direttore della Filarmonica di Busseto, suonò proprio quell’organo in occasione delle celebrazioni per l’Epifania.
Lo strumento, ampliato nel 1884 da Antonio Sangalli, fu venduto alla chiesa di Trevozzo nel 1912, undici anni dopo la scomparsa di Verdi. Riportato agli originari splendori dopo una serie di delicati lavori di restauro tra il 2000 e il 2007, oggi possiamo ammirarlo in tutta la sua bellezza e maestosità proprio nella chiesa di Trevozzo.
L’Alta Val Tidone custodisce anche una serie di dimore e castelli privati, location da sogno ideali per eventi speciali o soggiorni indimenticabili. Per citarne alcuni: Tassara, Corticelli, Mulino del Lentino. Avete mai pensato ad un matrimonio in Val Tidone?
Escursioni a piedi o in mountain bike, visite alla Diga del Molato: e in Alta Val Tidone puoi anche ammirare le stelle!
Per i più sportivi imperdibile è il Sentiero del Tidone: un percorso di 69 km che costeggia il fiume Tidone dalla sorgente alla foce.
A piedi, in MTB o anche a cavallo il Sentiero è un’occasione unica per vivere non solo l’Alta Val Tidone, ma tutta la magia di questa terra. Immergiti nella sua natura incontaminata e apprezza gli splendidi paesaggi che si possono ammirare lungo il percorso.
Tra le tante passeggiate che puoi fare in Val Tidone, alcune sono immerse nell’alta valle. Sapevi ad esempio che un tratto della prestigiosa Via degli Abati passa proprio a Caminata?
Tra i sentieri CAI che vale la pena percorrere, ti segnaliamo il Sentiero CAI 223 da Strà a Caminata. l’itinerario tocca alcune delle località più amate e suggestive della valle tra cui Sala Mandelli, il Santuario di Santa Maria del Monte e Montalbo.
Se invece vuoi cimentarti con la Mountain Bike, ti segnaliamo i percorsi tabellati a cura dei Cinghiali della Val Tidone che puoi trovare sul loro dettagliato sito web.
Poco distante dalla frazione di Pecorara si trova l’Osservatorio Astronomico di Lazzarello. Un unicuum nel panorama piacentino, luogo di ricerca, divulgazione e aggregazione del Gruppo Astrofili di Piacenza.
Situato a circa 800 m di altitudine – lontano quanto basta dalle fonti luminose per consentire la pratica dell’astronomia – l’Osservatorio è nato nel 2005.
Non solo luogo di studio e di ricerca: durante l’anno, soprattutto nel periodo estivo, l’Osservatorio di Lazzarello è aperto alle scuole e al pubblico e offre la possibilità di assistere ad osservazioni guidate del cielo stellato, ma anche dei fenomeni fotosferici.
È possibile percorrere il coronamento della Diga del Molato per apprezzarne meglio l’architettura, per godere di una splendida vista sul Lago di Trebecco, ma anche per accedere al Sentiero del Tidone che costeggia l’invaso.
Gli orari di apertura sono i seguenti: dalle 9 alle 18 in estate, dalle 9 alle 16:30 durante l’inverno.
Per visitare gli interni occorre contattare il Consorzio di Bonifica di Piacenza, che gestisce la struttura.
Le grandi tradizioni valtidonesi risiedono negli eventi che si tramandano da secoli, spesso legati ai prodotti tipici del territorio. Ecco quelli che non puoi perdere.
Storico appuntamento dell’estate in Alta Val Tidone è la Grande Fiera d’Agosto di Nibbiano: bancarelle, esposizioni agricole e di bestiame e buon cibo.
Ogni anno il quarto martedì del mese di agosto le vie del centro storico di Nibbiano si vestono a festa e fanno da scenario a un evento unico nel suo genere che richiama visitatori da tutta la provincia e da quelle limitrofe.
Il secondo weekend di settembre si celebra il re indiscusso dell’Alta Val Tidone, il batarò! Uno dei prodotti De.Co. della Val Tidone, è il simbolo della tradizione e della cultura contadina di questo territorio. Il batarò è il protagonista a Sala Mandelli di una tre giorni di festa, musica e cucina tipica.
La terza domenica di settembre Nibbiano celebra un altro dei prodotti tipici dell’Alta Val Tidone, il buslàn ovvero il ciambellone: un prodotto della tradizione che richiama i sapori genuini di una volta.
All’interno della sagra si tiene anche il Valtidone Wine Fest, la più grande rassegna provinciale del vino piacentino che si tiene interamente in Val Tidone nel mese di settembre.
In molte località montane italiane in ottobre viene celebrato il tartufo, re dei prodotti del sottobosco, e Alta Val Tidone non è da da meno! Qui, dove il tartufo è anche prodotto De.Co., la frazione di Pecorara gli dedica un’importante rassegna provinciale che si tiene nel primo weekend di ottobre: bancarelle, piatti a tema, gare gastronomiche e di ricerca del tartufo, fanno di questo evento uno dei più importanti di tutta la provincia di Piacenza.
Durante l’anno nel comune di Alta Val Tidone si tengono numerose altre sagre e feste che celebrano la cultura del territorio. Dalla Festa delle Rose di Trevozzo alla Festa della Patata di Busseto.
Ti segnaliamo inoltre due importanti festival culturali: Confluenze Festival, che celebra il turismo lento e le tappe del Valtidone Festival, rassegna musicale itinerante.
Uno dei motivi per cui devi assolutamente visitare la Val Tidone è la sua enogastronomia. Anche nell’alta valle puoi assaggiare prelibatezze tipiche che trovi soltanto in questo territorio.
Primo della lista è sicuramente il batarò, una sorta di pane che ha origini nella tradizione contadina della Val Tidone. Le famiglie di lavoratori della valle (contadini ma anche mugnai e falegnami) erano soliti preparare il pane fatto in casa. Durante l’impasto e la preparazione dell’alimento, c’era spazio anche per una pagnotta molto particolare a base di farina di grano e di mais che veniva tirata, battuta e messa in forno: il batarò.
Imperdibile abbinato ai salumi D.O.P. piacentini (coppa, salame, pancetta), il batarò è ottimo anche gustato da solo così come nella versione dolce con zucchero o con crema di nocciole.
La treccia è un tipo di pane dalla crosta croccante e morbido all’interno, il cui nome ne richiama la forma. Ottima accompagnata ai salumi D.O.P. piacentini, la treccia è un prodotto De.Co. dell’Alta Val Tidone, più precisamente originaria della frazione di Trevozzo.
Un altro prodotto De.Co. dell’Alta Val Tidone (più precisamente di Pecorara) è il tartufo, re dei prodotti del sottobosco. La patata in Alta Val Tidone è un prodotto De.Co. della frazione di Busseto, che ogni anno in agosto la celebra con una festa interamente dedicata.
Il buslàn, ovvero il ciambellone, è un dolce tipico della tradizione contadina dell’Alta Val Tidone, molto semplice ma dal sapore genuino della tradizione. Ogni anno a settembre Nibbiano lo celebra dedicandogli una festa!
Ti è venuta fame? Le prelibatezze di questa terra sono un ottimo pretesto per un viaggio in Alta Val Tidone, ovviamente abbinati ai favolosi vini tipici del territorio. Ora non ti resta che organizzare il tuo itinerario!
Fonti
Giuseppe Fontanella, 2001, La Valtidone 2001 – Guida turistica e compendio di notizie sulla storia, geografia, economia della vallata, Borgonovo Val Tidone (Piacenza), Costa & Conca