Val Tidone, terra di vini così come tutto il territorio piacentino. I gustosi prodotti De.Co. del territorio si accompagnano a vini che raccontano una storia fatta di un forte legame con le radici della tradizione, primati e curiosità. Sapevi infatti che proprio in Val Tidone c’è uno dei Comuni più vitati d’Europa? Senza dimenticare il Gutturnio che nasce dall’incontro di due vitigni e il significato dialettale del Vino Doc “Ortrugo”. E che dire della Malvasia Aromatica di Candia, una vera e propria chicca imperdibile del territorio!
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Non si può parlare di vini valtidonesi e piacentini senza citare il comune di Ziano Piacentino, un magico territorio che si sviluppa su Sette Colli, insieme alle sue caratteristiche frazioni. Qui il vigneto è di casa: stiamo parlando infatti di uno dei comuni più vitati d’Europacon oltre il 90% del territorio coltivato a vite. Molte delle cantine presenti sul territorio portano avanti una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Un vero e proprio patrimonio da custodire.
Tra i vini tipici e DOC che puoi degustare in valle, non puoi assolutamente lasciarti sfuggire la Malvasia Aromatica di Candia. Sono tantissime le Malvasie presenti in tutta Italia, ma solo in pochi territori puoi trovare questa varietà: anzi, il 90% della Malvasia Aromatica di Candia viene prodotta nella provincia di Piacenza (il resto a Parma, Reggio Emilia, Oltrepo Pavese e Molise). Vitigno a bacca bianca, produce un vino dal profumo floreale e davvero inconfondibile.
Hai mai sentito parlare del Gutturnio? In provincia di Piacenza è il vino della convivialità! Nasce dall’unione tra Barbera e Croatina e, nonostante le sue origini risalgano addirittura all’Antica Roma, è solo all’inizio del Novecento che si è tornato a parlare di lui. Nel 1967 è stato certificato come una delle prime “DOC” d’Italia e oggi lo puoi gustare nelle diverse tipologie, dal Classico al Frizzante e al Superiore: ti assicuriamo che è perfetto con i salumi tipici piacentini, i primi piatti come i Pisarei&Faso ma anche con succulenti portate di carne.
Ultimo ma non meno importante vino bianco che puoi assaporare in Val Tidone, così come in tutta la provincia piacentina, è l’Ortrugo. La sua è una storia di rivincita: fino agli Anni Settanta infatti il vitigno, autoctono dei colli piacentini, fu destinato all’uva da taglio. A metà del decennio arrivò l’idea innovativa e lungimirante di una Cantina a conduzione familiare: produrre Ortrugo in purezza. Da quel momento, sempre più persone hanno potuto assaporare un vino dal colore paglierino con un sapore secco, nella versione frizzante o spumante: ideale anche per l’aperitivo!
E il nome? Quando ancora era solo uva da taglio, questo vitigno era soprannominato “l’altra uva” in dialetto piacentino “artruga”, di qui “ortrugo”.