Percorrendo le strade della Val Tidone l’attenzione viene catturata dai piccoli borghi adagiati sulle dolci colline, testimonianza dell’antica storia che permea l’intera vallata. Centri che si sviluppano attorno a un’incantevole Chiesetta, oppure paesini più grandi difesi da un possente Castello. Tra vigneti e sentieri, svettano gli inconfondibili profili di torri e campanili: ecco quali sono i borghi più suggestivi della Val Tidone da visitare, da vivere e naturalmente da gustare!
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Un piccolo borgo dove il tempo sembra essersi fermato: la storia di Caminata, nel Comune di Alta Val Tidone, ha radici profonde e risale fino all’epoca romana. Oggi il paese è caratterizzato da edifici e case in pietra: la piccola comunità si raccoglie attorno alla Chiesa dei Santi Timoteo e Sinforiano, patrono del territorio.
Caminata è crocevia di percorsi: proprio qui infatti transitano alcuni dei Sentieri più suggestivi della valle, perfetti per un’escursione a piedi o in bici. Il paese è il punto di arrivo del Sentiero CAI 223 che parte da Località Strà e attraversa tutta la vallata. Qui trovi inoltre uno dei punti di accesso al Sentiero del Tidone, che costeggia l’intero torrente per 69 km ed è percorribile a piedi, cavallo o in bicicletta. Gli splendidi paesaggi si intrecciano anche con la storia grazie alla Via degli Abati che attraversa proprio il territorio di Caminata.
E dopo tutta questa attività fisica cosa c’è di meglio di una buona sosta enogastronomica? A Caminata c’è l’imbarazzo della scelta.
A proposito del Sentiero CAI 223: una delle principali tappe, oltre a Caminata, è il Borgo di Montalbo, nel Comune di Ziano Piacentino – uno dei più vitati d’Italia! Parte del percorso attraversa proprio i vigneti nei dintorni, fino a raggiungere il Castello di Montalbo, storico fortilizio oggi di proprietà privata. Da vedere inoltre la Chiesa di San Cristoforo che con la sua cupola dorata è un profilo inconfondibile per chi viaggia nella vallata.
Montalbo significa anche comunità e tradizione: tanti gli eventi che si legano alla tradizione enogastronomica come la storica Festa della Vendemmia a settembre oppure iniziative come “Mangium in Pë” che celebra lo street food in stile valtidonese.
Profili inconfondibili e panorami mozzafiato: passeggiando tra strade, vigneti e sentieri in Val Tidone è quasi impossibile non notarli. E parlando di panorami non possiamo non citare Corano, il borgo più elevato del comune di Borgonovo Val Tidone. Al centro del borgo il Castello costruito nel Quattrocento, oggi proprietà privata, e la Chiesa dedicata a Sant’Antonino. Da questa altezza il panorama sull’intera valle è a perdita d’occhio, ed è possibile notare Rocca d’Olgisio e tanti campanili che svettano tra le colline. E nel cuore del paesino non poteva mancare un rifugio per gli amanti del buon cibo della tradizione.
Magnifici panorami anche da Arcello, piccolo borgo adagiato sulle colline di Pianello Val Tidone. Qui un tempo sorgeva un Castello difensivo, distrutto più volte nel corso dei secoli. Oggi si può vedere l’antica chiesetta e passeggiare tra i vicoli del paesello, ammirando la valle che si apre proprio sotto ai tuoi piedi.
I borghi della Val Tidone sono custodi di antiche tradizioni che si tramandano nei secoli, legate alla storia, alla cultura ma anche all’enogastronomia. Non è un caso quindi che molti paesi della valle siano ambasciatori di specialità e prodotti De.Co. (Denominazione Comunale d’Origine).
Qualche esempio? Genepreto è pronto a farti assaggiare ben due prelibatezze: i Tortelli con le Ortiche e la Coppa Arrosto! Anche i prodotti della terra meritano una menzione, così come i paesi che ne tramandano la bontà: la Patata di Busseto a cui viene dedicata una festa estiva e il Tartufo di Pecorara, protagonista della Rassegna provinciale del Tartufo e dei prodotti del Sottobosco.
Immancabile infine il re della valle: il batarò! Nel borgo di Sala Mandelli ogni secondo weekend di settembre si può gustare la specialità valtidonese accompagnata da salumi, formaggi e tanta musica.