Rinomata terra di vini e zona di produzione DOC dei Colli Piacentini abitata sin dalla Preistoria, questa zona della Val Tidone venne colonizzata in senso più ampio in epoca romana. Terra generosa e ricca di scenari mozzafiato adagiata su sette colli, quello di Ziano Piacentino è un territorio che racchiude appieno l’essenza della Val Tidone.
Abbiamo stuzzicato la tua curiosità? Continua a leggere, ti portiamo alla scoperta di Ziano Piacentino, Città del Vino!
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Conosciuto nel medioevo con il nome di Zilianum – la “località degli Ziliani”, una famiglia del territorio – Ziano era anticamente costituito da un castrum romano, le cui prime informazioni risalgono al 1029. La collocazione di questo territorio è strategica: si posiziona infatti sul confine lombardo con la provincia di Pavia e non a caso nei secoli è stato scenario di scorribande da parte dei vicini pavesi, che proprio qui distrussero l’antico castrum nell’XI secolo e combatterono contro i guelfi piacentini durante il XIII secolo.
Il borgo e il castello costruiti sulle rovine dell’antico castrum furono più volte distrutti nel corso del XIV secolo e di questi rimangono oggi pochi resti: a ridosso della chiesa del paese si trovano tracce delle antiche mura e in alcune case si possono riconoscere strutture architettoniche che fanno intuire l’esistenza antica di un borgo fortificato.
Nei secoli Ziano fu amministrato da diverse signorie: da Gerardo diacono, nel XIII secolo passò sotto il controllo della Mensa vescovile di Piacenza, poi ai Landi, agli Sforza, nel XV secolo agli Arcelli (famiglia che controllava anche Borgonovo Val Tidone, sotto la cui giurisdizione feudale si trovava infatti Ziano) e nel XVII secolo agli Zandemaria.
Gli eventi fondativi più recenti nella storia del paese risalgono al 1888, anno in cui nacque ufficialmente il comune di Ziano; è con un Regio Decreto del 1928 firmato da Vittorio Emanuele che il comune cambia il nome in Ziano Piacentino.
DA NON PERDERE
Il territorio comunale è ricco di vigneti e piccole località: veri gioielli incastonati nelle colline.
Nella piccola frazione di Montalbo si trova un elegante castello che svetta tra le colline; si tratta di un edificio a pianta esagonale costruito in una posizione strategica, attualmente di proprietà privata. Le prime notizie sul fortilizio risalgono al 1138 e nei secoli fu protagonista di diversi scontri, distruzioni e ricostruzioni (due le distruzioni certe avvenute nel 1215 e nel 1516), motivo dei numerosi cambiamenti architettonici subiti dall’edificio. Ha visto succedersi al suo interno diverse famiglie (Petradueria, Da Pecorara, Landi, Confalonieri, Scotti per citarne alcune), ma fu anche sede estiva dei seminaristi di Piacenza e sede di un comando militare durante la Seconda Guerra Mondiale.
Borgo di origine romana e capoluogo del Comune fino al 1823 (in quanto raggruppava il nucleo abitato di maggiore importanza del territorio), di Vicobarone si hanno notizie certe risalenti all’833, epoca in cui il paese era parte dei possedimenti del Monastero di Bobbio. Il territorio di Vicobarone fu di proprietà della Chiesa fino al 1100, successivamente nel XIV secolo passò sotto l’autorità dei Malvicini Fontana e intorno al XVIII secolo ai marchesi Serafini. Le origini del nome sono incerte; potrebbe derivare da Vici Baroni oppure da Vicus Varroni, il villaggio di Varrone (epoca romana).
Conosciuto anticamente come San Miniato o Seminioto, Seminò ospita un suggestivo castello che, come tutti i fortilizi della zona, gode di una posizione privilegiata sulla Valle. La storia del fortilizio affonda le radici prima dell’anno 1000: l’edificio era un vero e proprio punto strategico per la difesa della Val Tidone dalle incursioni dei nemici. Il castello – di dimensioni relativamente piccole, che giustificano il nome di “torre” con cui era conosciuto – era anticamente dotato di un ponte levatoio, andato distrutto nel XVIII secolo e poi sostituito da un’ampia scalinata in mattoni. Passato nei secoli in mano a diverse famiglie (Leccacorvi, Paveri Fontana, Scotti, Guastoni), il Castello è ora una suggestiva location privata per matrimoni ed altri tipi di eventi: te ne parliamo qui.
Da una visita in una delle cantine vitivinicole alle escursioni sui sentieri, fino agli eventi della tradizione. Se passi a Ziano Piacentino, non devi perderti queste esperienze!
Con un territorio comunale occupato per i suoi 2/3 da vigneti e che accoglie circa 250 aziende vitivinicole, dal 1998 Ziano Piacentino è Città del Vino. La zona rientra inoltre nel percorso della Strada dei Vini e Sapori dei Colli Piacentini. Queste premesse non possono che essere spunto per una gita enogastronomica, che fa tappa in alcune delle numerose cantine della zona per una degustazione di vini DOC dei Colli Piacentini, per poi proseguire con un tipico pranzo piacentino in uno dei diversi agriturismi presenti sul territorio comunale.
Storica festa del paese, le cui prime notizie risalgono al 1925, la Festa dell’uva di Ziano Piacentino è uno dei momenti più attesi della vallata. Celebrazione per eccellenza del prodotto principale di questa terra, la Festa dell’Uva si tiene nel secondo weekend di settembre, in pieno periodo di vendemmia. Piatti tipici della cucina piacentina, musica, folklore e ovviamente buon vino sono gli ingredienti di questa sagra storica.
In concomitanza con la Festa dell’Uva, Ziano Piacentino ospita inoltre una delle tappe del Valtidone Wine Fest, la più importante rassegna del vino piacentino.
Durante il mese di agosto il borgo di Vicobarone ospita una serie di eventi che danno vita allo storico Ferragosto Vicobaronese: stand gastronomici e serate musicali per ogni gusto animano la frazione.
Anche Montalbo celebra il momento più atteso dell’anno nel comune di Ziano; il terzo weekend di settembre è infatti dedicato alla Festa della Vendemmia, appuntamento storico in cui non mancano le prelibatezze enogastronomiche della cucina piacentina e ovviamente la musica.
In qualità di Città del Vino, Ziano Piacentino e l’intero territorio comunale partecipano annualmente a due importanti eventi nazionali di enoturismo, organizzati dall’Associazione Nazionale Città del Vino: Cantine Aperte, che si tiene durante l’ultimo weekend di maggio, e Calici di Stelle, in programma nel mese di agosto.
Il suggestivo sentiero CAI 223 (di cui ti parliamo qui) fa tappa anche a Montalbo: un tratto del sentiero è infatti immerso nei vigneti, dai quali raggiungerai proprio il piccolo borgo. Un’occasione unica per vivere il territorio di Ziano e l’intera Valle.
Sapevi che un tratto dell’antica Via Postumia passa proprio in Val Tidone? Il percorso, segnalato e tabellato, ricalca in parte quello dell’antica via consolare romana che unisce Aquileia a Genova; oggi la Via Postumia è un cammino lungo circa 932 km che si snoda lungo sei regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria). In particolare il cammino, una volta lasciata Piacenza, abbandona la strada delle città d’arte per immergersi nei paesaggi collinari e montani. Il cammino entra in Val Tidone in località Mottaziana (Borgonovo Val Tidone) per proseguire a Castelnovo Val Tidone, Corano, Albareto (frazione di Ziano), il paese di Ziano Piacentino e Montecucco (frazione di Ziano) ed entrare infine in territorio pavese. Se abbiamo stuzzicato la tua curiosità, puoi leggere qui l’articolo dedicato a questo suggestivo percorso.
Da Milano |Dalla Tangenziale Ovest prendere l’uscita Val Tidone e mantenersi sulla SP 412 fino a destinazione: dopo il ponte sul Po seguire le indicazioni per Monte Penice e proseguire per Castel San Giovanni, una volta raggiunta la cittadina seguire le indicazioni per Borgonovo Val Tidone, da qui seguire la SP 27 per Ziano Piacentino.
Da Bologna/Modena/Reggio Emilia/Parma | Dalla A1, uscire in direzione Piacenza Sud, all’altezza di Piacenza continuare sull’autostrada A21, uscire a Castel San Giovanni, svoltare a sinistra in direzione di Castel San Giovanni, attraversare Castel San Giovanni e Borgonovo Val Tidone percorrendo la SS 412, proseguire per Ziano Piacentino (SP 27).
Da Genova | Dall’A7, seguire la direzione per Piacenza, continuare sull’A21, uscire a Castel San Giovanni, svoltare a sinistra in direzione di Castel San Giovanni, superare Castel San Giovanni, Borgonovo Val Tidone percorrendo la SS 412, proseguire per Ziano Piacentino (SP 27).
Da Brescia | Percorrere l’A21 in direzione di Torino, uscire a Castel San Giovanni, svoltare in direzione di Castel San Giovanni, attraversare il comune di Castel San Giovanni e Borgonovo Val Tidone percorrendo la SS 412, proseguire in direzione di Ziano Piacentino (SP 27).
Da Pavia | Dalla SS 234 proseguire fino a Santa Cristina; qui imboccare la SS 412 e mantenersi su questa fino a destinazione: proseguire per Castel San Giovanni e una volta raggiunta la cittadina seguire le indicazioni per Borgonovo Val Tidone. Da qui seguire la SP 27 per Ziano Piacentino.
Fonti