Cuore della Val Tidone, il paese di Pianello e tutto il suo territorio comunale racchiudono in sé molte delle caratteristiche della valle: enogastronomia, tradizioni, natura e storia. Si tratta di un tappa fondamentale del tuo viaggio in Val Tidone, in cui fare il pieno di viste magnifiche…e di prelibatezze per il palato!
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Pianello e il suo territorio comunale sono collocati tra i torrenti Tidone e Chiarone; la conformazione pianeggiante di questa zona ha dato probabilmente il nome al paese, conosciuto in età antica anche con il nome di Planellare, Planitas o Planellis.
Questa area della Val Tidone fu sicuramente abitata sin dall’età neolitica; testimonianze importanti di nuclei abitati in quei millenni e in quelli successivi sono custoditi presso il Museo Archeologico della Val Tidone, che ha sede proprio nella Rocca Municipale di Pianello. Sempre qui sono custoditi anche reperti riconducibili all’epoca romana, quando tutta la zona conobbe uno sviluppo urbanistico notevole.
I primi documenti che testimoniano l’esistenza del centro abitato risalgono al VII secolo, quando una buona parte della Val Tidone rientrava nei possedimenti del Monastero di Bobbio. Tra il Duecento ed il Trecento Pianello e l’area circostante, come tutti i centri della vallata, furono teatro di scontro tra guelfi e ghibellini; nelle epoche successive il controllo di queste zone passò in mano a diverse famiglie: Arcelli (che hanno dato il nome anche ad una delle frazioni del paese, Arcello), Visconti, Sanseverino e Dal Verme. Quest’ultima a più riprese ebbe il controllo di Pianello, in cui lasciò un segno profondo della sua permanenza.
Il territorio di Pianello è ricco di punti di interesse da vedere e visitare: non solo nel centro storico, ma anche nei dintorni. Esempio è la perla della Val Tidone: Rocca d’Olgisio, adagiata su dolci rilievi.
Piazza Umberto I è il vero e proprio cuore pulsante del paese; ospita la Rocca (sede del Comune e del Museo Archeologico) e diverse attività commerciali che fanno di questo luogo un centro di ritrovo molto amato dai pianellesi e non solo.
La Rocca Municipale ha vissuto molte vicissitudini e diverse costruzioni e ricostruzioni nei secoli. Quello che vediamo oggi è l’edificio commissionato da Jacopo Dal Verme nel XIV secolo, in uno degli archi di tempo in cui fu signore di questo territorio. Sempre in Piazza Umberto I possiamo apprezzare l’edificio con eleganti portici, rimaneggiamento delle scuderie del castello.
Altro punto di interesse è la chiesa dedicata a San Maurizio, patrono del paese. Costruito nella seconda metà del XIII secolo, l’edificio è caratterizzato da un facciata barocca in laterizi, realizzata nel XVIII secolo.
Tappa imperdibile del tuo viaggio a Pianello è Rocca d’Olgisio; da secoli la fortezza domina tutta la vallata e rappresenta uno dei punti panoramici privilegiati. Una visita al fortilizio (chiamato arx impavida, “fortezza che nulla teme”) è anche un’occasione per conoscere più a fondo la storia della Val Tidone, da sempre zona strategica.
Rocca d’Olgisio fa parte del Circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: il periodo di visita è compreso tra marzo e ottobre.
I sotterranei della Rocca municipale ospitano il Museo Archeologico della Val Tidone, prezioso luogo che raccoglie i reperti archeologici e materiale di interesse storico rinvenuti nella vallata. Fiore all’occhiello del M.A.V.T. sono i reperti provenienti dalla Piana di San Martino, zona archeologica complessa che si trova nei pressi di Pianello, scoperta negli Anni Novanta.
AGGIORNAMENTO 2022: attualmente il Museo è in fase di ristrutturazione ed è quindi chiuso al pubblico. La riapertura è imminente.
Pianello e i suoi dintorni regalano anche occasioni di svago: che sia un’escursione o una piacevole scorpacciata di prodotti tipici, il ventaglio di attività è davvero ampio!
Agli appassionati dell’outdoor, ma anche a coloro che vogliono prendere una boccata d’aria a stretto contatto con la natura, consigliamo una tappa sul Sentiero del Tidone. Si tratta di un percorso lungo 69 km che costeggia il torrente Tidone, dalla sorgente alla foce nel fiume Po.
Gli accessi al Sentiero sono in totale 20; di questi, 2 sono nel comune di Pianello Val Tidone. Il percorso si presta sia alle passeggiate che alle escursioni in MTB o a cavallo.
Fiore all’occhiello del territorio pianellese è il Sentiero CAI 209, situato precisamente nella piccola Val Chiarone. Si tratta di un percorso molto suggestivo che culmina con l’accesso alle grotte di Rocca d’Olgisio, situate proprio vicino alla fortezza: un vero spettacolo della natura, anche frutto secolare dell’opera dell’uomo.
Per conoscere meglio il percorso leggi qui.
Ti consigliamo di consultare il calendario eventi per informazioni aggiornate.
Feste storiche che affondano le radici nella tradizione valtidonese ma anche eventi culturali che richiamano artisti da tutto il mondo. A Pianello non ci si annoia mai, scopri gli eventi imperdibili.
Ogni anno Pianello celebra la tradizione con tre feste storiche, all’insegna dell’enogastronomia e del folklore: la Festa d’la Galeina Grisa in aprile, la Festa del Cotechino con la Grande Fiera nel mese di agosto, la Festa di San Maurizio a settembre. All’interno di quest’ultima, che storicamente segna la chiusura della stagione delle sagre valtidonesi, si inserisce la tappa conclusiva del Valtidone Wine Fest, la più importante rassegna del vino nella provincia di Piacenza.
Si tratta di celebrazioni molto sentite da tutta la popolazione, che racchiudono in sè l’essenza della vallata.
Come in tutta la Val Tidone, anche a Pianello si celebra uno dei prodotti di punta della vallata, il vino: a maggio le numerose aziende vitivinicole presenti sul territorio comunale aderiscono all’iniziativa Cantine Aperte, mentre nel mese di agosto a Pianello Val Tidone si tiene la rassegna nazionale Calici di Stelle.
Nel comune di Pianello Val Tidone vengono celebrati tanti altri eventi durante l’anno. Ti segnaliamo anche il Valtidone Festival, rassegna musicale itinerante, la Tombolata del Villeggiante, appuntamento fisso del Ferragosto pianellese e la tradizionale Festa di San Fermo a Roccapulzana.
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