A pochi chilometri da Borgonovo, si erge un fortilizio dalla storia antica e affascinante: il Castello di Castelnovo Val Tidone. Oggi è possibile visitarne le stanze, il suggestivo cortile e il grande parco tramite visite guidate di cui ti parliamo in questo articolo.
Costruito in posizione strategica sulle prime pendici delle colline valtidonesi, il castello di Castelnovo è visibile dalla strada provinciale 412, che attraversa l’intera vallata. Si tratta di una vera e propria vedetta della Val Tidone e la sua posizione rialzata – non totalmente in pianura ma neanche interamente in collina – rende subito comprensibile l’importante ruolo di difesa che il fortilizio ebbe nel corso dei secoli.
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Il nome della frazione in cui sorge suggerisce immediatamente il ruolo centrale del Castello; alcuni documenti storici indicano Castelnovo con il nome Castronovo, ma anche Castrum Novum.
Quello che vediamo oggi, però, non è il solo castello che fu eretto nel piccolo centro valtidonese. Infatti si hanno testimonianze di un primo fortilizio di epoca medievale, poco distante da quello attuale. Questo – che ospitò anche Federico Barbarossa nel 1155 durante un suo viaggio nel Nord Italia – fu attaccato in diverse occasioni e poi distrutto almeno due volte, nel 1215 ad opera dei Pavesi e nel 1245 per mano dell’esercito di Re Enzo di Svevia.
Il territorio di Castelnovo fu autonomo almeno fino al 1815, quando un decreto di Maria Luigia d’Austria annesse il paese in parte a Borgonovo Val Tidone e in parte a Ziano Piacentino. Il centro abitato è attualmente una delle sette frazioni di Borgonovo (scopri qui cosa vedere e fare nei dintorni)
Il fortilizio che ammiriamo oggi risale al XIV secolo e nel corso dei secoli successivi (sicuramente nel 1683 e nel 1936) fu restaurato.
La sua forma trapezoidale e la presenza di solamente 3 torri angolari (la quarta o fu distrutta o addirittura non fu mai realizzata), lo rendono un edificio davvero originale.
Realizzato in pietra e cotto, il castello presenta una merlatura ghibellina. Dall’ingresso principale (una porta turrita con caditoie, anch’essa con merlatura ghibelline) si può ammirare ciò che rimane del ponte levatoio: intorno al castello era infatti presente anche un fossato, poi interrato.
L’accesso principale conduce in un bel cortile interno, in cui è possibile ammirare la struttura in cotto del castello e un pozzo in travertino, che fu donato dai Farnese nel XVI secolo: la presenza del giglio farnese è la testimonianza dell’origine di questo dono. Sempre la famiglia Farnese, nella persona del Duca di Parma e Piacenza Ranuccio Farnese, concesse l’organizzazione di un mercato settimanale e di una fiera nel giorno di San Martino proprio nel cortile interno.
Nella parte settentrionale dell’edificio si può ammirare un loggiato e una grande scala che porta a quelli che furono gli appartamenti nobiliari. Gli interni del castello sono impreziositi da soffitti a cassettoni e da affreschi, risalenti ai secoli XVII e XVIII.
Il fiore all’occhiello del castello di Castelnovo Val Tidone è senza dubbio il grande parco che lo circonda, ma anche il lungo viale alberato lungo 1,3 km che inizia poco fuori Borgonovo Val Tidone e termina nell’ingresso principale. Il viale fu realizzato per un’occasione molto speciale: la visita di Maria Luigia d’Austria del 1832.
Nel corso dei secoli il castello ha visto susseguirsi diverse famiglie nobiliari: gli Arcelli (dal 1412), i Fontana, i Dal Verme, i Dal Pozzo (dal 1575, su concessione del Duca di Parma e Piacenza Ottavio Farnese), i Marazzani (da metà ‘800), i Nasalli Rocca e dal 1932 sino ad oggi la famiglia De Ferrari.
Aggiornamento 2024
Il Castello di Castelnovo è visitabile solo attraverso visite guidate organizzate da Atlante Turismo.
Visite guidate in programma: attualmente nessuna visita in programma.
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