Hai voglia di avventurarti nel cuore della Val Tidone? Allora scopri i 3 percorsi storici che passano proprio su questo territorio. Via degli Abati, Via Postumia e Cammino di San Colombano intrecciano infatti la terra valtidonese lungo il loro articolato percorso. E non possiamo inoltre non citare la Via Francigena, legata al tratto iniziale del Sentiero del Tidone.
NB.: consigliamo di consultare i siti web ufficiali dei cammini prima di intraprendere il viaggio per avere informazioni su percorribilità, alloggi e novità.
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In Val Tidone passa la Via degli Abati, anche detta “Via Francigena di Montagna”: collega Pavia a Pontremoli. Il cammino risale all’epoca longobarda, quando abati e monaci dell’Abbazia di San Colombano a Bobbio (Val Trebbia, Piacenza) dovevano visitare il Papa a Roma oppure recarsi alla corte reale di Pavia. Il percoso è lungo 190 km, segnalato CAI e georeferenziato grazie al lavoro dell’Associazione “Via degli Abati”.
Il tratto da Pavia a Bobbio, lungo circa 68 km, è quello che intreccia la Val Tidone. Dall’Abbazia di San Colombiano a Bobbio si percorre la Strada di Squera passando per Sassi Neri, il Giardino alpino di Pietra Corva di Romagnese, Praticchia di Pecorara, Grazzi di Romagnese, Trebecco, Caminata, Pometo, Ruino, Canevino, Francia di Montecalvo Versiggia, Cella Gariasco e Sannazzaro di Santa Maria della Versa, Castana, Colombarone di Canneto Pavese, Broni, il Ponte della Becca ed il Parco del Ticino fino a Pavia.
L’incrocio con la Val Tidone avviene tra il Giardino Alpino di Pietra Corva, Praticchia, Trebecco e Caminata: tocca quindi alcuni dei principali punti di interesse e attrazioni turistiche quali il Giardino Alpino, il Lago di Trebecco e la Diga del Molato. (Scopri cosa fare nei dintorni qui)
La Via degli Abati viene promossa dall’Associazione omonima che fornisce informazioni, cartine, alloggi disponibili lungo il percorso.
Aquileia e Genova sono le due città collegate dalla Via Postumia, che ricalca in parte un’antica via consolare. Si tratta di un percorso lungo ben 932 km che attraversa 6 regioni italiane. Il cammino, una volta lasciata Piacenza, si immerge in paesaggi collinari ed entra in Val Tidone a Mottaziana (Borgonovo Val Tidone), prosegue poi a Castelnovo Val Tidone, Corano, Albareto, Ziano Piacentino e Montecucco, per entrare successivamente in territorio pavese.
Scopri di più sulla Via Postumia nel nostro articolo dedicato qui.
San Colombano è il patrono del Comune di Alta Val Tidone: l’Abate irlandese tra il 6° e il 7° Secolo d.c. intraprese un viaggio dalla sua terra di origine lungo tutta l’Europa, compiendo opere di evangelizzazione insieme a 12 discepoli. Oggi questo percorso è chiamato “Cammino di San Colombano” e comprende tutte le località in cui il Monaco si fermò e dove spesso fondò monasteri e comunità. Parliamo di migliaia di chilometri che uniscono Irlanda, Gran Bretagna, Francia e Italia per raggiungere Bobbio, ultima tappa della vita di San Colombano. Nel paesino della Val Trebbia, valle piacentina confinante con la Val Tidone, riposano le spoglie del santo nella Cripta dell’Abbazia a lui dedicata.
Il tratto italiano del Cammino di San Colombano parte da Villa di Chiavenna, costeggia il lago di Como e tocca diversi borghi lombardi, la città di Lecco, il fiume Adda, il cuore di Milano, la Pianura Padana e poi attraversa il Po presso il Guado di Sigerico a pochi passi dalla Via Francigena e Sentiero del Tidone. Una volta in terra piacentina il percorso risale fino a Bobbio, costeggiando Val Luretta e Val Tidone.
Informazioni e mappe: Cammino di San Colombano
A proposito di Guado di Sigerico: il “transitum padi” ovvero l’attraversamento del fiume Po, è un punto nevralgico non solo del Cammino di San Colombano, ma anche della Via Francigena. L’attraversamento si trova in località Soprarivo di Calendasco e si trova a pochi passi dal chilometro zero del Sentiero del Tidone, percorso che costeggia il torrente Tidone e arriva alla sua sorgente, in località Casa Matti.
E ora in marcia, lungo questi incredibili cammini storici che ti faranno conoscere da vicino territori inediti e affascinanti. Se passi in Val Tidone, non dimenticare di taggarci nei tuoi scatti social! @travelvaltidone